Dalla raccolta: Per i monti del cielo, 2006
Per mesi ho pensato
che prospettive senza sapore
avrei trovato lì
oltre quel vedere niente
e cosa potevo chiedere
se non sassi di tempo
alle forme senza colore
e toccare quell’arsura
che incuriosiva
Il mio essere un po’ Ulisse
e un po’ me stessa
e chiamarmi fino
a sgolarmi
per non udir alcuna risposta
E stavo così
a cercare un biglietto
quello che alla nascita
mi fu dato
senza indirizzo
e così lo lasciai andare
verso est
dove il sole
attendeva parole di pace
Bravissima
Complimenti
Brava
Bravissima
Brava
Brava
Brava
Una poesia bellissima. Comolimenti
Gustavo
Complimenti
Bravissima
Molto bello questo blog
Brava
Tanti saluti
Teo
Molto bella e intensa
Bella
Bellissima un abbraccio
Brava