Veglia e sax, dalla raccolta: Ballate
Soffiava in quella primavera di San Beniamino,
al canto e al suono di un sax,
un vento di novità e gioco
per un amore giusto in fiore
Cantavano gli usignoli ignari
nei giardini profumati e bianchi
la voce sollazzava il cuore
di Veglia come una nenia in culla
Alzò il capo la giovane fanciulla
le note trafissero l’anima,
di stelle l’aria era colorata
s’apriva la speranza con tutte le corolle
Oh, sax, voce amata
giungi dove Veglia può udirti ancora
non meriggiarti oltre la siepe
non lasciare che la notte ti divori
Oh, sax, voce profumata fai presto
Il sax percepì quel grido
un bene gli sgorgò improvviso
non avrebbe più suonato
perché senza Veglia non poteva
Quel suono nacque antico
ma per Veglia era sublime
una carezza rubata in pieno giorno
quando gli usignoli cercano la frescura
Ed ora che a san Beniamino
il vento soffia buono
mio caro sax pensa a Veglia
per incanto o per miracolo poco importa
Thanks, Bobbye Welker for ilsitodiemily.it
Thanks Bobbye Welker
Emily