Dalla raccolta: La neve non m’appartiene, 2010
Sono tutti svegli
s’aggirano forestieri
non conoscono lapidi
e i pianti sono umidi
profumano di morte
Tacciono e poi s’accorano
in quel niente che sembra fango
dimenticano e poi ricompongono
frasi di nessuno
che alla bocca non danno tregua
Assalgono le attese
nell’acquazzone del tempo muto
brividi di resurrezione
forse lambiscomo qualcuno
nelle infinite e indistinte pause
che sfumano lente
e bruciano le cose
Assalgono le attese
nell’acquazzone del tempo muto
brividi di resurrezione
Sono versi stupendi!!!
Grazie per il commento Geremia
Abbi cura di te
Emily
Un bel sito
Grazie Italia e benvenuta
Emily