Dalla raccolta: La notte del pavone, 2010
Oggi sembra difficile
muovere qualche passo.
Resto a metà tra il sospeso
e un improvviso suono cigolante
che tende a scomparire.
Mi manca lo scialle.
Arrotolato al silenzio
e ad un sopportabile vuoto.
Il freddo mi fa compagnia.
Gli amici ungheresi
assicurano tempi migliori.
Li cerco nelle strade deserte,
davanti ai volti sconvolti
dei magazzini
e non raggiungo altro
che steppe libere di parole.
Mi sembra
di sentirmi piangere
e poi di riprendermi.
Non sono io…
Molto bella
Grazie Nada e benvenuta
Emily
Bravissima
Bellissimo questo blog