Dalla raccolta: E il salice cantò, 1990-2004
Fermi nella piazza
di queste nostre esistenze
che si intendono
e si rincorrono
assaggiamo sapori
di amici che restano
ad attendere
accenni sempre nuovi
fino al prossimo
incontro
attraverso vie a noi
del tutto sconosciute
digiuni e sperduti
senza nidi
persi sempre
in arcobaleni
di stelle cadenti
mi resta solo
un profumo tra le mani