Filastrocche sagge e sciocche. Roma – Nürnberg, 1997-1998
Il vento birichino
rincorre la palla di un bambino
e nel giardino silenzioso gli alberelli
sembrano aver le vesti di tanti fratelli
Nella sua famiglia hanno tutti un gran da fare
e con lui nessuno può giocare
In uno stagno lontano gracida e aspetta la rana
forse la fine della settimana
e più forte potrà cantare
quando vedrà il papà arrivare
Nel cielo le nuvole hanno spiegato le vele
e corre libero il piccolo Gabriele
nel suo mondo senza litigi e pene
perché tutti si vogliono bene