Contrasto. Poesia tratta dalla raccolta: E il salice cantò, 1990-2004
Mi pergolo d’amore
come acino al sole
sonnecchio un incontro
succose gocce baciate
inebriano l’aria
non distinguo altro
che un unico desiderio
improprio è il turbinìo
ventoso dell’assurdo
lascio andare ogni contrasto
fraziono gli istanti
li sbriciolo e infine
scompaiono nell’ebbrezza
di questo sentimento