Dalla raccolta: Per i monti del cielo, 2006
Confusa la tenebra
per quella semiluce improvvisa
avvolgeva il cuore di cera
del silenzio vagabondo
e le isole lontane
cercavano l’ultimo fuoco
per contemplare ancora
lo stupore nascosto
Camminavo lo sai
con affanno
e si strappavano le mani
come erba dopo la pioggia
Si levò dall’ultimo monte
quell’idea che non mi abbandonava
mi perseguitava il ricordo
ed invocavo solo un po’ di pace
Si legge d’un fiato per quanto è bella. Grazie per l’invito
Grazie a te, Rosaria, per averlo accettato e per il commento
Un caro saluto
Emily
Hai espresso il desiderio di molti
Ciao Cesare, grazie per il commento
Abbi cura di te
Emily
Ho dovuto leggerla due volte per cogliere tutto il tormento. Molto bella
Grazie per il commento Norberto e benvenuto
Emily
Molto bella
Grazie Pina per il commento
Abbi cura di te
Emily