Dalla raccolta: Le mani sporche di colore e inchiostro, 2006
E non dimentico…
come gli orfani senza cibo
chiudo gli occhi
per volare
con gli ultimi aquiloni
Senza ali
visto che la mia strada
racchiude orme
pesanti e silenziose
Senza giorni
visto che non li ho vissuti
e sono annegati prima di giungere al porto
E non dimentico…
mio padre sapeva costruire uccelli di carta
li lasciava andare
e quelli respiravano con la sua anima
sembravano navi libere nell’immenso mare del cielo
non c’erano sassi lungo il cammino
né fili spinati che ferissero il loro volo
Non dimentico…