Dalla raccolta: La notte del pavone, 2010
Vieni, canta con me
ad un sorriso,
nella selva e sulle corde,
all’arco sinuoso del giorno.
L’animo non teme
ormai il tempo.
Le braccia bianche
cadono sulle pagine spoglie
degli ultimi versi.
Cosparse rose sul letto d’oro.
Avventure di colei
che lealtà dona al pensiero.
Mani sulla bocca
unita alla tua.
Candide spiagge
sussurrano amore e lamenti.
Le parole s’incrinano
al tuo viso, fino all’attesa.
Ci sono nuove ere di dolore.
Non lascio socchiusa la porta
alla disperazione.
Dimmi, se ti va di sorridere
un poco.
Possiamo parlare all’oscurità.
A quel vuoto che sfugge
in tramonti
e nude eclissi.
A quel vuoto che sfugge
in tramonti
e nude eclissi.
Bellissima
Grazie Francesca Romana per il commento
Abbi cura di te
Emily
Mi piace il sito e tutto il tuo lavoro
Pierpaolo
Benvenuto Pierpaolo e grazie per il commento
Emily