Dalla raccolta: D’argento all’onde
Colombe morene, 2015
Assopiti gli ulivi
della mia gente
I corpi delle ombre
e delle paludi
nutrono spazi e amori
tra le greggi
e i canti dei gigli
Lamenti sulle vele
che al porto sfrangiano il ritorno
Pietà per la terra e il suo mare
per i profumi
dei bambini scalzi
e le aurore
di miele e vento
Questa vita che spettina le parole
e le lascia andare
pioppi e cantilene
sulle pagine nude del tuo cuore
Molto bella e il sito é fantastico
Chiusura bella bella
Complimenti per il sito
Stupenda