Al pendio, un foglio d’orizzonte
Poesia tratta dalla raccolta: La notte del pavone, 2010
Trovai oro fuso
tra le parole
– radici come spade –
bellezze in terre dischiuse.
Nacqui per cantare
quel che cercavo
al calare di un insaziabile vivere.
Scesi nel fragore del nulla
e non sapevo che
l’avrei amato tanto.
Nascondeva il cielo
al pendio un foglio d’orizzonte.
La notte agitava le ali
e apriva la sua coda immensa.
Languidi puntini luminosi
cullavano i giunchi
sui declivi erbosi.
Le parole erano cariche
di pioggia.
Volevo parlare con te
di pensieri cerati,
desueti perché
non opprimessero.
Girai per il vicolo
dove le case sembravano
adagiarsi sulla mano.
Poche lampade accese
ed io stavo lì sola
e ti parlavo.
Davvero bella mi piace questo sito
Benvenuta Agnese e grazie
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Emily
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Grazie a te Sally e benvenuta
Emily
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Grazie Anna
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Emily
Come fai non lo so. Quello che so è che sei brava!!!
Grazie di cuore Sfera
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Emily
Ciao Emily, complimenti e cari saluti
Dacia
Benvenuta Dacia e grazie
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Emily
Il titolo è già poesia…
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