La Magia del Dahu Racconto di Natale. Brusson, 2021
Era nevicato per giorni e giorni.
Anche la temperatura faceva fatica a riconoscersi. Era scesa a meno venti e, ben presto, la neve si era trasformata in ghiaccio.
Ormai il Natale era alle porte e Deline aveva promesso alla sua piccola che le avrebbe tessuto una sciarpa.
Sembra una promessa semplice oggi, ma a quel tempo proprio non lo era. Non perché Deline non sapesse lavorare a maglia. Tutt’altro!
Aveva sferruzzato, cucito e ricamato per le famiglie di tutta Brusson. I suoi lavori erano ben conosciuti per l’intera Val d’Ayas.
Però, quell’anno, la lana era diventata assai rara. Impossibile riuscire a mettere insieme qualche gomitolo.
Ciononostante, la piccola Blanc aspettava una sciarpa e la mamma sempre le diceva: “Vedrai che il Dahu ci darà una mano. Tu, Blanc, chiedilo al Dahu”.
Per Deline, probabilmente il dahu era una sorta di babbo natale, vai a sapere.
Intanto, Blanc aveva disegnato un dahu più grande dello stesso foglio, tanto che le corna erano finite sul tavolo.
La Magia del Dahu. Racconto di Natale
Ormai, le giornate erano diventate sempre più rigide e, lungo la strada che Deline percorreva ogni giorno per andare a lavorare presso il visconte Challant, spesso si ritrovava a ripetere: Tout est et n’est rien.
Non aveva colto tutto il senso della frase, per lo più la ripeteva perché le piaceva il suono delle parole.
Era una donna minuta, con un carattere forte e con la tempra di una vera montanara. Mostrava più anni, ma se ci si soffermava sullo sguardo, allora sembrava di scorgere un’eterna fanciulla, delicata e sempre piena di speranza.
E la speranza era la signora della sua casa, dove tutti lavoravano e apprezzavano il valore degli affetti, il rientro dalle proprie mansioni, il tempo da trascorrere insieme davanti alla polenta concia oppure a una piatto di zuppa. Quello caldo che porta delizia anche all’anima.
Blanc aspettava il Natale tra l’affetto indiscusso di papà Perron, mamma Deline, i nonni, i vicini e le chiacchierate con il suo dahu.
Chiacchierate che dal foglio terminavano letteralmente sulla mensa, dove Blanc finiva per addormentarsi mentre accarezzava le corna dell’animale.
Allora, il papà la prendeva in braccio per accomodarla nel giaciglio, le dava un bacio e le riponeva il disegno dentro una scatola di legno che aveva costruito per la sua bambina.
Finivano in tal modo le loro serate e si andava a letto presto perché presto ci si doveva alzare.
La Magia del Dahu: una pausa
Qui dovremmo fare una pausa.
Perché? Mi chiederete.
Semplice: per parlavi del dahu.
Descriverlo è alquanto rocambolesco e per niente facile.
Questo animale è capace di trasformarsi in ciascuna testa di ogni persona.
Ebbene, Deline sperava di incontrarlo e di vederlo esattamente come se lo immaginava. Un animale forte e anche gentile, con le zampe anteriori corte e robuste, capace di girare sia a sinistra che a destra, curiosissimo, golosissimo di ginepro e con le corna dorate.
Così lo cercava nella sua mente e per le valli.
La Magia del Dahu
L’incontro
Arrivò il giorno che lo incontrò davvero ma non lo riconobbe perché non aveva l’aspetto immaginato per anni e anni.
Anzi, a dirla tutta, gli era sembrato un coniglio.
Sì, un coniglio in difficoltà, intrappolato.
Per questo si era avvicinata piano piano, per non spaventarlo e con l’intento di aiutarlo.
L’animale era in seria difficoltà, infatti.
Era ferito e preoccupato per il piccolo che custodiva in una specie di marsupio.
Deline gli stava vicino ormai e, quando il quadrupede la guardò spaventato, comprese che quello era il dahu.
Fece attenzione a non chiamarlo, persino a controllare il respiro.
Il suo silenzio s’impastò con quello gelido del mattino.
Si avvicinò lentamente, evitando movimenti bruschi.
Il dahu intese che faceva parte della montagna e si lasciò toccare.
Deline aveva sempre con sé della calendula essiccata. La pose sulla ferita della mamma dahu, le diede un poco d’acqua e aiutò anche il piccolo.
Trovò loro un riparo e offrì qualche bacca di ginepro che aveva in tasca.
Senza farlo apposta, quella mattina, aveva preso alcune bacche secche dal forno. Era sua abitudine metterle nel forno durante la cottura del pane.
Pertanto, ogni mattina per sette giorni, Deline si prese cura di quelle due creature e fece attenzione a non parlarne proprio con nessuno.
A volte, una curiosità sfrenata di qualcuno può mettere in pericolo la vita di qualcun altro.
La Magia del Dahu
L’addio e il dono
Il settimo giorno, la mamma dahu con il suo piccolino stavano in forma. E stavano lì ad attendere Deline, per ringraziarla e per congedarsi. Come sempre, arrivò con le sue bacche, con quel silenzio tipico di chi vorrebbe dire tante cose ma non osa e con il cuore pieno di speranza.
Deline però comprese: era un addio.
Il dahu avrebbe preso la sua strada e lei sarebbe tornata alle sue faccende.
Allora, s’inginocchiò, offrì per l’ultima volta i galbuli del ginepro e accarezzò il cucciolo, come se stesse accarezzando la sua Blanc.
Eppure, ciò che accadde in quel momento, solo le montagne, solo le splendide vallate e le poche nuvole che si fermarono sbigottite, potrebbero raccontarlo ancora oggi.
Ad un certo punto, la mamma dahu toccò il suolo battendo gli zoccoli anteriori per tre volte. Guardò Deline con tutta la gratitudine di tutti gli animali salvati nel mondo, spiccò un salto e scomparve.
Ma, proprio dove aveva toccato la neve, accadde l’impensabile.
La neve infatti si trasformò in tanti fili lunghi e candidi. La giovane donna iniziò a raccoglierli e tra le sue mani si formarono gomitoli e gomitoli di lana bianca luccicante.
La magia del Dahu e del Natale
Mancavano otto giorni a Natale.
Esattamente una settimana per poter tessere una sciarpa alla sua bambina.
Dunque, Deline, per sette notti, lavorò a maglia per Blanc e per tutti i bambini di Brusson.
Ognuno, la notte di Natale, ricevette in dono una sciarpa candida, ben riposta davanti all’uscio.
Nessuno si chiese da dove fossero arrivate quelle splendide sciarpe, perché tutti sapevano che esisteva la magia del Natale.
Un magia che qui a Brusson, come in altri luoghi del mondo, viviamo ancora…
Magico il racconto e magica l’autrice
Grazie per il commento Bea
Abbi cura di te
Emily
Bello e molto perchè ti fa sognare e ti fa credere che esiste ancora qualcosa di buono. Grazie e auguri di cuore
Pamela
Benvenuta Pamela e grazie per il commento
Auguri
Emily
Grazie per il link e per il racconto. Lo aspettavo!
Grazie a te Clara sei gentilissima
Abbi cura di te e benvenuta
Emily
Molto bello e tanti auguri
Grazie Fausto e tanti auguri anche a te
Emily
Tantissimi auguri e grazie per il link
Grazie a te Giusy e auguri
Emily
Questo è veramente un bellissimo racconto di natale
Benvenuto Piero e grazie per il commento
Emily
Grazie per l’invito e per questa magia di Natale.
Tanti auguri
RITA
Grazie Rita e tanti auguri anche a te
Emily
Grazie e tanti auguri per tutto
Grazie a te Mina
Auguri e benvenuta
Emily
Bello davvero
Grazie Lina
Un caro saluto
Emily
Auguri di buon anno e complimenti per il racconto
Benvenuta Seby e grazie per gli auguri e per il commento
Emily
Un abbraccio grande
Dafne
Grazie Dafne e auguri di buone feste
Emily
Che dire è bellissimo come anche gli altri sul Natale!!!
Grazie Veronica per il commento
Auguri e un caro saluto
Emily
Suggestivo e magico. Un racconto di Natale molto speciale
Benvenuta Giuseppa e grazie per il commento
Emily
Bravissima
Grazie Fiorella e tanti auguri
Emily
Mi ha commosso. Grazie per questo racconto e per questo tuo invito. Auguri di buone feste e a prestissimo
Ciao carissima
Giovanna
Ciao Giovanna e grazie a te per aver accettato
Ti auguro ogni bene
Abbi cura di te
Emily
Augurissimi e un super abbraccio
Ciao Nada, grazie e tanti auguri anche a te
Emily
Ma allora è vero che sei in Italia!☺
Verissimo Rita
Tantissimi auguri
Emily
Grazie e auguri per questa tua nuova avventura in Italia
Ti manda tanti saluti anche Giulia
Ciao Marina e grazie
Auguri a te e a Giulia
Emily
Ciao stupenda come stai? Tantissimi auguri e a presto
Licia
Ciao Licia grazie e auguri anche a te
Emily
Brava come sempre. Tanti auguri
Manilo
Grazie Manilo e benvenuto
Auguri
Emily
Molto bello questo racconto e mi piace anche il blog. Tanti auguri di buone feste
Chiara
Benvenuta Chiara e grazie
Auguri
Emily
Ciao grazie e auguri. Il racconto è stupendo
Benvenuta Bina e grazie a te
Auguri
Emily
Un racconto pieno di magia che riporta alla bellezza del Natale e alle cose semplici
Grazie Giovanna per questo commento e auguri
Emily
Bravissima per il racconto e per queste parole magiche che fanno sognare
Grazie Elena per il commento e carissimi auguri di ogni bene
Emily
Cara ti faccio tanti auguri e grazie per questo racconto bello e magico
Sabry grazie per il commento e benvenuta
Tanti auguri anche a te
Emily
Che bellezza e le descrizioni sono incantevoli. Molto bello questo regalo natalizio che ci hai fatto. Grazie e auguri sinceri
Alida Benedetti
Benvenuta Alida e grazie per questo commento
Tantissimi auguri di ogni bene anche a te
Emily
Tanti auguri e grazie
Grazie a te Carlo e auguri di ogni bene
Emily
Molto bello e ti mando un abbraccio
Auguri
Giada
Benvenuta Giada e grazie
Auguri a te di ogni bene
Emily
Complimenti e grazie per questa magia.
Grazie a te Maria
Emily
Tanti auguri e grazie
Auguri e grazie a te Serena
Emily
Grazie e tanti auguri
Grazie a te Piera
Auguri
Emily
Molto bello
Auguri
Grazie Pina e auguri anche a te
Emily
Il racconto merita una lettura attenta e, per quello che mi riguarda, va pubblicizzato come questo blog. Merita
Benvenuto Leonardo e grazie per il commento
Emily
Speciale, magico, tenero… e bellissimo. Brava☺
Benvenuta Linetta e grazie per il commento
Emily
Bravissima come lo sei solo tu e speciale come lo sono i tuoi racconti
Grazie Fiore
Un caro saluto
Emily
Grande. Certo che sei una grande. Auguri
Benvenuta Dina Fiorentino
Grazie per il commento
Emily
Che meraviglia!!!
Grazie Maura
Un caro saluto
Emily
Bellissimo e magicissimo
Grazie per il commento Nina
Un caro saluto
Emily
Mi è piaciuto così tanto che l’ho mandato anche a mia nipote. Bravissima e auguri
Stefy
Grazie a te e tantissimi auguri
Emily
Molto bello
Auguri
Renzo
Grazie Renzo
Un caro saluto
Emily
Allora… non so da dove cominciare… non conosco il Dahu ed è la prima volta che ne sento parlare…. poi mi sono informato e ho visto qualcosa su internet… il racconto è scritto bene e ti sembra di vedere queste montagne meravigliose… ti sembra di entrare in un sogno… questa è la prima volta che commento ma n o n la prima che ti leggo… ti faccio i mieo migliori auguri…ti ringrazio e a presto
Michele Paesano
Grazie di cuore per questo tuo commento Michele
Tantissimi auguri anche a te
Emily
Grazie per il link e per questo regalo. Un racconto molto molto bello
Grazie a te Luciana
Abbi cura di te
Emily
Mi è piaciuto e ho inviato il link a tutti i miei contatti. Vale la pena leggere queste cose che ti fanno sperare, sognare e provare sentimenti buoni
Grazie per il commento Viviana
Un caro saluto
Emily
Certo che la fantasia non ti manca, sei unica amica mia!
Grazie per il commento Pierangelo
Abbi cura di te
Emily
Brava brava brava
Grazie Elo e benvenuta
Emily
Bellissimo e magico
Grazie per il commento Massimo
Un caro saluto
Emily
Tanti auguri Emily e grazie per un’altra delle tue magie
Ciao Sandra grazie per il commento
Abbi cura di te
Emily
Bello e grazie
Grazie Vita e benvenuta
Emily