Dalla raccolta: Tango. Un pensiero che danza nella notte, 2011
Profumano i tuoi occhi
bagnati d’illusione
sembrano selve morbide ferite dal gelo
Pungono le ostilità
non servono all’amore
Balliamo dove le foglie cadono
sulle sponde assopite
È un movimento solitario
– il nome inciso –
s’apre a ventaglio
nel crepuscolo d’un bacio
La voce malinconica
giunge al tacere
d’una stella
Assottigliato è il sorriso
Distante insegue
l’onda senza porto
sogno di gabbiano
cinto al tramonto
Ti canterò ancora
in morbido rimpianto
o nel maestoso sfiorire
di un tango andaluso
Belle poesie
Grazie Martino
Benvenuto
Emily
Che meraviglia una poesia unica e bella bella
Ciao Beatrice ti ringrazio per questo commento
Abbi cura di te
Emily