Racconto parte terza: Ho trovato un amico vero.
Il giorno seguente, Corto scese in paese a malincuore. Infatti non gli faceva piacere separarsi dal suo amico. Purtroppo non se lo poteva portare dietro. Inoltre, già stava pensando di doverlo restituire alla signora Checca. Dopotutto, era solo un prestito.
Arrivò al paese ma Mimosa non stava in piazza e così andò ai giardinetti. Non c’era nemmeno lì.
Corto Racconto Terza Parte
Decise di tornare a casa. Ma proprio mentre stava per ripercorrere la strada da dove era venuto, vide Mimosa passeggiare insieme alle sue solite amiche.
Allora, Corto non ci pensò due volte. S’impettì, si mise a cantare e a saltellare. Muoveva le braccia come se fossero ali. Sembrava un vero gallo. Faceva addirittura piccoli voli. Era impressionante. Mimosa rimase impalata a vedere come Corto si muoveva e gli sembrava bravissimo. Ma le sue amiche cominciarono a sbellicarsi dalle risate. Non solo loro. Si formò intorno a Corto un cerchio di persone che lo guardavano divertite.
Corto continuava a saltare, a cantare. Si sentiva felicissimo, libero.
Poi si accorse che tutta quella gente si stava burlando di lui. Lo deridevano, lo segnavano con il dito e giù a ridere.
Corto si fermò. La testa bassa. Alzò solo un attimo lo sguardo per rendersi conto che tra quella combriccola c’era Luigi. Il suo amico Luigi. Era stato proprio lui a prendersi gioco di Corto e ad avvisare tutta quella gente.
Luigi, tu non sei mio amico, disse semplicemente Corto.
Girò i tacchi e se ne andò. Ma prima di andarsene li chiamò tutti:
Ehi voi.
E cantò, saltò e s’impettì per l’ultima volta davanti ai suoi compaesani e, infine, fece loro una grande pernacchia.
Poi tornò definitivamente a casa per restituire il gallo alla sua padrona.
Quando andò a trovare Checca, le chiese perdono. Si scusò tantissimo.
Checca gli propose un affare: Corto, mi aiuti qui in casa e nell’orto finché non potró camminare bene e in cambio ti regalo il gallo.
Ora sì che Corto era felice: aveva un vero amico. Anzi due!
Perché le persone buone esistono davvero.
Abbi cura di te
Emily
Bellissimo. Un racconto delizioso, tutte e tre le parti. Grazie Emily
Saluti e piacere di conoscerti
Gerardo
Gerardo, ringrazio per il commento e benvenuto
Un saluto
Emily